Nel paese abbandonato di Caselle

Nei dintorni di Fanano, pittoresco comune del modenese, dopo una breve passeggiata lungo il sentiero 407 del CAI, è possibile imbattersi in una corposa serie di ruderi, facenti parte dell’antica borgata denominata “Le Caselle”.

Le costruzioni sono numerose, ampie e spaziose, segno che un tempo questo paese doveva contare un buon numero di abitanti.

Mentre siedo a un tavolino in pietra, figurandomi il viavai di quelle persone e provando a immaginare il loro vociare, provo un senso di gioia misto ad amarezza e malinconia. Questo posto doveva essere stato davvero magnifico, a suo tempo.

Ma quale fu la causa del suo declino?

Nel 1953, gli abitanti furono costretti ad evacuare in fretta e furia, a causa del susseguirsi di frane e smottamenti, che cominciavano a compromettere seriamente la sicurezza e la vivibilità del posto, come testimonia questo importante e interessante documento dell’epoca, a cura dell’Istituto Luce:

“Caselle è condannata” sentenzia infine la voce fuori campo, senza tanti giri di parole. E gli effetti del suo repentino abbandono sono ben visibili tra i tetti e i piani sfondati, e le macerie di quelle abitazioni che non hanno potuto fare altro se non soccombere alle severe leggi della natura. Quella natura che, ancora una volta, ha reclamato i suoi spazi confermando la sua indiscussa superiorità dinanzi all’effimera specie umana.

Se doveste trovarvi nei pressi di Fanano, non perdete l’occasione di fare un salto nel paese di Caselle. Merita assolutamente una visita!